Ischia e le terme
Isola campana appartenente all’arcipelago delle isole Flegree, Ischia è una località nota per le sue sorgenti termali che l’hanno caratterizzata fin dall’antichità. Le terme e le benefiche proprietà delle sue cure erano apprezzate dagli antichi greci e dai romani, che ne esaltavano le proprietà curative, costruendo addirittura delle terme pubbliche. Erano di moda anche nel Rinascimento fino all’epoca contemporanea che ha conosciuto uno sviluppo turistico notevole. L’offerta dell’isola è amplissima con alberghi, hotel e strutture ricettive, che garantiscono soggiorni alla portata di tutti. Oggi le terme sono amate da tutti per le loro proprietà oltre che curative anche rilassanti e antistress.
Storia e natura
Insieme a sorgenti termali di qualità, alla scoperta dell’isola troveremo altre ricchezze che la caratterizzano. La prima è la storia dell’isola che parla attraverso i suoi monumenti come il caratteristico Castello Aragonese uno dei simboli ischitani, che sorge su un’isola collegata da un ponte all’antico Borgo di Celsa oggi Ischia Ponte. E di fronte al castello si vede la Torre Guevara conosciuta anche come Torre di Michelangelo, o Torre di Sant’Anna, una casa turrita costruita nella Baia di Cartaromana. Circondata per tre lati dal mare è la Chiesa del Soccorso, sul promontorio del Soccorso a Forio. Girando alla scoperta dell’isola, incontreremo la bellezza della natura. Affascinante nella parte occidentale di Ischia, a Forio, il Giardino La Mortella, un Museo-Giardino creato da Lady Walton, moglie del compositore inglese William Walton. L’immenso giardino botanico contiene migliaia di specie di piante esotiche anche rare. Immancabile una visita al Borgo di Sant’ Angelo un piccolo borgo di pescatori oggi tra i più visitati dell’isola, per la sua posizione incantevole a contatto col mare, da turisti provenienti da tutto il mondo.
L’enogastronomia ischitana
Visitando Ischia l’occasione si fa ghiotta per provare la cucina tipica in uno dei numerosi locali e ristoranti dell’isola. Il pesce è il primo protagonista cucinato in svariati modi. Tra i primi assaggeremo una pasta e fagioli con le cozze, e per i secondi il pesce spada all’ischitana o, per chi ama la carne, il coniglio all’ischitana, il tutto accompagnato da uno dei vini tipici. Tra i più noti c’è il Biancolella, l’Ischia Bianco DOC e il Forastera, E prima di andare via è imperativo l’assaggio di una fetta del famoso dolce napoletano, la pastiera, che ci lascerà a bocca aperta.
Luoghi da non perdere a Ischia
Castello Aragonese
Costruito nel 474 a.C. ad opera del greco Gerone I, deve il suo nome all’intervento di Alfonso I d’Aragona che nel 1441 ricostruì la fortezza conferendogli la sua attuale fisionomia. Sorge arroccato su un isolotto lungo la costa orientale di Ischia che proprio gli aragonesi provvedettero a collegare con il resto dell’isola tramite un ponte, costruito prima in legno e successivamente in pietra. Il castello ha pianta quadrangolare con quattro torri mozze, e ricalca per alcuni aspetti il Maschio Angioino di Napoli, ma la sua caratteristica principale è quella di mostrare piani sfalsati dovuti al suo essere sorto su un isolotto scosceso.
Il complesso del Castello ospita anche una chiesa chiamata Chiesa dell’Immacolata. Essa si caratterizza per la sua cupola che con le linee morbide rompe le geometrie rigide del Castello, e per la vista mozzafiato che offre su Ischia Ponte. La pianta della chiesa è a croce greca e la sua attuale conformazione risale alla prima metà del 1700.
Il Castello Aragonese ospitava anche un Convento di Clarisse oramai caduto in disuso. Da segnalare invece che annualmente si tiene un Festival dedicato alle Arti. Il castello è aperto sempre dalle 9 alle 19 e il biglietto di ingresso è di 10 euro per tutti. È raggiungibile con la linea 7 dei bus interni all’isola. Una visita completa al castello occupa un tempo di un paio di ore.
Forio d’Ischia
Forio è il comune più esteso dell’isola di Ischia sia per territorio che per popolazione, nonché quello più a ovest, affacciato come si trova totalmente verso il Mar Tirreno. Si estende tra Punta Caruso e Punta Imperatore, dal monte Epomeo degradano coltivazioni di viti.
Al livello turistico Forio è forse la località più bella dell’isola, dove ammirare tramonti mozzafiato e godersi spiagge di fama internazionale come quelle di S. Francesco di Paola, della Chiaia, e quella di Citara poco lontano dalla quale si trovano i Giardini Termali Poseidon.
Il monumento più suggestivo di Forio è senza dubbio la Chiesa del Soccorso, che richiama quasi ad atmosfere greche, sicuramente mediterranee. Costruita a picco sul mare, su di un piccolo promontorio, è bianchissima e forma un contrasto cromatico eccezionale con il territorio circostante. La facciata è ornata da una serie di maioliche del Settecento, raffiguranti la passione di Cristo.
Giardini Termali Poseidon
Situati nella Baia di Citara, in Comune di Forio d’Ischia, si trovano i celeberrimi Giardini Termali Poseidon. L’offerta al visitatore è decisamente variegata infatti egli potrà scegliere tra trattamenti curativi grazie alle acque termali del luogo oppure trattamenti estetici. Il connubio tra una moderna spa, con aree relax, e una struttura dal profilo più clinico fa dei Giardini Poseidon una meta imperdibile per tutti gli amanti del benessere. Le sorgenti sono ipertermali e hanno un apporto bilanciato delle varie sostanze utili per la terapia.
Come si evince dal nome stesso i Giardini Poseidon sono immersi nella natura, che è molto più di u semplice sfondo. Qui capirete come mai Ischia sia chiamata anche l’Isola Verde. La struttura è aperta da aprile a ottobre e i biglietti di ingresso variano a seconda del periodo e dei trattamenti dei quali si desidera usufruire.
Lacco Ameno
È il comune più piccolo dell’Isola di Ischia e si trova nella parte nord-occidentale dell’isola. Il nome della cittadina deriva probabilmente dal termine greco lakkus, che significa pietra.
Di particolare interesse naturalistico sono “il Fungo” , uno scoglio chiamato così per la sua forma particolare. Esso si trova poco lontano dalla riva, è un masso di tufo verde dell’altezza di circa 10 metri, staccatosi e precipitato dal Monte Epomeo. Le acque termali di Lacco Ameno sono considerate tra le più efficaci dell’intera isola.
A livello architettonico si apprezza la Basilica di Santa Restituta, patrona di Lacco Ameno e dell’Isola di Ischia, nata come basilica paleocristiana, successivamente risistemata dai Carmelitani e infine rivisitata in stile neoclassico all’inizio del Novecento. A Santa Restituta è legata una leggenda che vorrebbe la statua della Vergine Restituta di Cartagine “sopravvissuta” a un incendio in mezzo al mare, durante il quale bruciò invece la barca dei suoi detrattori. Giunta a Lacco Ameno la statua avrebbe fatto fiorire improvvisamente un’enorme quantità di gigli sul posto. In seguito a questo miracolo venne nominata patrona dell’isola.
Parco Termale Negombo
Il Parco Termale Negombo domina la baia di San Montano, nei pressi di Lacco Ameno, nella zona nord-occidentale dell’Isola di Ischia. Sabbia chiara e finissima sono il terreno su cui poggiano ben quattordici piscine termali e non, piscine coperte, alcune per il nuoto libero altre, ad esempio, per l’idromassaggio.
Tutti i trattamenti del centro termale sono in pratica “vista mare” o “vista giardino” : potrete ammirare le fioriture a seconda delle stagioni e rilassarvi immersi in un vero e proprio angolo mediterraneo in tutto e per tutto. La nascita di questo complesso termale risale al secondo dopo guerra quando il duca Luigi Silvestro Camerini, grande esperto ed appassionato di botanica, decise di trasformare la baia in un unico parco. Il nome invece deriva da un luogo di Ceylon, Negombo, che secondo il duca Camerini presentava molte somiglianze con questo angolo di Ischia.
Porto di Ischia
Il Porto di Ischia è solo uno dei 5 dell’isola, ma l’unico, insieme a Casamicciola Terme, attrezzato per l’attracco dei traghetti. Ischia è facilmente raggiungibile via mare dai porti di Napoli, Mergellina e Pozzuoli con diverse compagnie e con tariffe diverse per turisti e residenti.
La Marina di Ischia, attrezzata per il ricovero delle barche, si trova nell’omonimo comune di Ischia, nella zona orientale dell’isola che guarda verso le coste napoletane. Poco più a nord rispetto al Castello Aragonese il porto, che ancora oggi conserva una forma particolarmente chiusa e protetta: pare che originariamente fosse un lago, poi sprofondato e modificato nella sua struttura a causa di un evento sismico.
Sant’Angelo
Tipico borgo di pescatori situato in comune di Serrara Fontana, Sant’Angelo sorge su una lingua di terra, un piccola penisola che si estende sul mare nella zona più a sud dell’isola. Si potrebbe definire Sant’Angelo un semplice cono di tufo buttato in mezzo alle acque e collegato da una striscia sottile di sabbia nera, in quanto di origine vulcanica, se non fosse che il paesino qui sorto è forse il più suggestivo dell’intera Ischia.
Se siete alla ricerca di un’oasi di pace questo è il posto che fa per voi: che scegliate un lussuoso albergo oppure una caratteristica abitazione del posto sappiate che qui è interdetto il traffico alle auto e che vi sono le acque termali più calde dell’isola. La spiaggia di Marina dei Maronti è di certo da non perdere così come le “Fumarole” , vicino a Cava Petrelle. Le Fumarole emanano nuvole di vapore dal sottosuolo a una temperatura che può raggiungere i 100 gradi! Il fenomeno è dovuto all’attività vulcanica latente ancora nel sottosuolo.
Con gli autobus si può raggiungere Sant’Angelo passando per Casamicciola, Lacco, Forio e attraverso i vigneti dell’isola. Un secondo percorso con i mezzi pubblici è possibile attraverso l’interno, con passaggio a Barano.
Spiaggia di Cartaromana
Ecco un’insenatura di estrema bellezza, soprattutto per il contesto architettonico che si fonde con quello naturalistico: poco distante dal Castello Aragonese, di fronte agli scogli di Sant’Anna e con la mole di Torre Michelangelo, castello così chiamato perché pare vi abbia soggiornato il Buonarroti, che completa il profilo.
Ma è appunto la natura a farla da padrone con i suoi scogli neri di origine vulcanica poi modellati dal mare e il fondale marino ricco di posidonia oceanica che rende la spiaggia di Cartaromana una meta ambita per i sub, ai quali è dedicato uno stabilimento appositamente attrezzato.
Partendo dalla zona di Ischia Ponte nel comune di Ischia la spiaggia è raggiungibile percorrendo via Cartaromana. Un piccolo sentiero, percorribile solo a piedi, e lungo circa 700 metri, vi conduce in questo luogo d’incanto. In alternativa è possibile arrivare anche via mare, con i servizi di taxi boat, per godersi il panorama dalla prospettiva inversa.