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Cosenza se ne sta incastonata tra i colli al centro dell'alta Calabria, protetta dai boschi (e i lupi) della Sila e dalle cime della Catena Costiera. Il mare è a un'ora di distanza; in città vecchia, sul colle Pancrazio, ci si perde tra vicoli tortuosi e palazzi signorili, chiese e piazze ben nascoste. Città d'arte e di storia antica, fondata 2500 anni fa dai Bruzi, una popolazione di stirpe italica, Cosenza venne conquistata e vissuta da Romani e Bizantini, dagli Arabi i Normanni gli Spagnoli… Definita “Atene della Calabria” per la vivacità culturale umanistica, la città fu una delle favorite di Federico II di Svevia, e questo segnò la sua fortuna in epoca antica. Oggi Cosenza è un centro da scoprire, dove passeggiare col naso all'aria o gustare un buon caffè ascoltando l'accento cusentinu.
Tra gli edifici simbolo della città, il Castello Normanno-Svevo si impone dall'alto dei suoi quasi 400 metri, punto di riferimento costante sul profilo del colle Pancrazio. Fu (probabilmente) struttura difensiva contro i saraceni e palazzo di califfi, roccaforte normanna e dimora sveva, zecca, residenza principesca, carcere, fortezza militare... Oggi il castello è restaurato e visitabile: vale la pena salire fino a qui per godere della vista sulla città, curiosare tra stemmi e scudi di epoche e dominazioni differenti, trascorrere qualche minuto da soli nel bellissimo cortile scoperto. Un'altra attrazione da non perdere è il magnifico Duomo dell'XII secolo. La bellissima facciata romanica è insieme semplice e austera. Al museo diocesano è ancora conservata la preziosa Stauroteca (una croce reliquiario) donata dall'imperatore Federico II di Svevia in occasione della consacrazione del Duomo.
Soprattutto quando c'è il sole, non c'è niente di più bello che passeggiare per le vie del centro, tra gli scorci della Città vecchia. A Cosenza c'è l'attrazione ideale per chi ama l'arte ma non ha nessuna intenzione di chiudersi al buio dentro a un museo: il Museo all'aperto Bilotti. Il MAB si sviluppa lungo Corso Mazzini, la via pedonale della città, luogo d'elezione per lo shopping. Tra un acquisto, un gelato o un caffè, si incappa in opere di notevole importanza – da “Ettore e Andromaca” di De Chirico a “San Giorgio e il drago” di Salvador Dalì.
Ecco un ristorantino accogliente con una marcia in più. I vini di Greta propone ottimi piatti continuamente reinventati dallo chef Giancarlo e una carta dei vini davvero notevole. L'atmosfera è tranquilla e familiare. Le pietanze sono presentate con gusto e sorprendono sempre. Tra le specialità della casa, il risotto di carciofi e taleggio, la pasta fresca e la tagliata di vitello al vino rosso. Il tutto accompagnato da un'ottima bottiglia di vino: fidatevi e lasciatevi consigliare! (Via Stanislao Giacomantonio 6, 87100 Cosenza)